In principio fu l’idea. Quale? La consapevolezza che nel mondo del credito le decisioni venivano assunte sulla base di un numero di elementi inferiore rispetto ai dati disponibili, che sono tantissimi. Poi dall’idea si passò al concreto e così, nel luglio 2019, nacque cherry Srl, una startup fintech innovativa in grado di sviluppare soluzioni tecnologiche per il credito deteriorato. Unendo l’esperienza bancaria e finanziaria con il know-how tecnologico, si è plasmata una realtà che rappresenta un’assoluta novità all’interno del settore, capace di analizzare, in pochi minuti e in modalità completamente automatizzata, un portafoglio NPL. con l’obiettivo finale di stima di tempi e valori di recupero per ciascuna posizione di credito.
L’innovazione di Cherry nella fluidità dell’industria NPL
Cherry agisce in un settore fluido, sul quale al momento diventa difficoltoso anche fare previsioni vista la situazione pandemica. Si tratta, dunque, di una sfida ancor più stimolante per la nostra start-up (formata da un team giovane con media di età al di sotto dei 30 anni), che vuole continuare il suo percorso di crescita e presentarsi come un partner strategico per tutti coloro che operano nell’industria del credito deteriorato. Partiamo dal presupposto che senza innovazione non si può andare da nessuna parte e quindi ogni giorno lavoriamo al fine di trovare le soluzioni migliori – dal punto di vista della tecnologia che dell’efficienza – che permettano di garantire servizi puntuali, veloci ed efficienti. Ci piace ragionare a 360º, cercando di trovare gli strumenti giusti che rendano possibile tutto ciò. Come, per esempio, l’’Intelligenza Artificiale, perfetta di una grande mole di informazioni come può essere quella del mondo NPL, dove è fondamentale garantire una gestione ordinata, pulita e rapida dei dati.
Velocità ed efficienza: così lavora Cherry
Ma come lavora cherry? Partendo da un “codice d’origine”, che può essere un semplice codice fiscale o una partita IVA, che identifica una determinata posizione debitoria, la nostra piattaforma proprietaria Cherry Bit recupera in pochi secondi tutte le informazioni rilevanti connesse, prelevandole dalle relative fonti pubbliche, come l’Agenzia delle Entrate, la Camera di Commercio, il Catasto, le Conservatorie, i Tribunali e via dicendo. Un servizio su misura dei clienti, che possono essere banche, ovvero soggetti che lavorano nel mondo del credito e che vogliono cedere portafogli NPL nel mercato, o investitori come fondi, gestori e anche gli studi legali. Grazie a Cherry Bit, infatti, l’operatore può contare su una tecnologia di ultima generazione capace di validare, attraverso un processo completamente automatico, 45 garanzie immobiliari, tramite interrogazione dei servizi di conservatoria dei registri immobiliari.
Cherry come propulsore di business
Se si considera che i dati sono il nuovo petrolio, chi è in grado di recuperarli e gestirli con accuratezza e velocità parte senza dubbio da una posizione privilegiata. Uno strumento che garantisce tutto ciò diventa quindi un propulsore per il business, perché con Cherry Bit l’operatore del mondo del credito può lavorare su dati di qualità e di sfruttare bene il proprio tempo, garantendo in pochi minuti l’accesso all’analisi di diverse posizioni, ipoteche, documenti di interesse, da cui vengono estratti dati puliti e confrontabili. Questo è, in poche parole, quello che c’è dietro cherry.