L’evoluzione digitale al servizio dei crediti deteriorati

L’impatto dell’evoluzione digitale ha cambiato, cambia e cambierà sempre più le dinamiche all’interno della maggior parte dei settori, compreso quello del credito deteriorato. Dall’intelligenza artificiale ai Big Data analytics passando per la Blockchain: non si può rimanere impassibili di fronte alle enormi potenzialità offerte dalla tecnologia e chi sostiene il contrario rischia seriamente di rimanere tagliato fuori. Ormai il mondo della finanza non può più fare a meno dell’innovazione, diventata un motore cruciale per ogni tipologia di business. Noi di Cherry lo sappiamo e, anzi, questi concetti racchiudono la nostra mission, dal momento che vogliamo giocare un ruolo primario nella rivoluzione tecnologica e digitale del mondo finanziario. Leggi anche >> Quale software scegliere per i crediti deteriorati?

Intelligenza Artificiale

 
“Un campo di ricerca che studia la programmazione e la progettazione di sistemi informatici capaci di riconoscere dei patterns, di imparare in base ai feedback ed apprendere”
  L’intelligenza artificiale si riferisce allo studio e alla progettazione di sistemi informativi che vogliono riprodurre l’intelligenza umana o almeno una parte di essa al fine di far eseguire alle macchine determinate attività. Fondamentale è la loro capacità a migliorarsi continuamente in base alle informazioni raccolte e ai feedback. Questa tecnologia può rivoluzionare quasi la totalità delle azioni dell’uomo e, seppur sia stata “inventata” solo pochi anni fa, ha già fatto intravedere di cosa sia capace. Dalla medicina all’industria, dallo sport alla finanza: non c’è settore che non si sia reso conto dell’importanza di sviluppare un percorso in cui l’intelligenza artificiale sia grande protagonista. Anche perché, come detto, non si tratta di una tecnologia statica, ma di una tecnologia che evolve in continuazione e che offre sempre nuove opportunità: al momento svolge per lo più singole funzioni umane complesse (Narrow AI – per esempio Siri), ma si pensa in un futuro più o meno lontano riuscirà a replicare un’intelligenza quasi umana (General AI – per esempio HAL 9000 di 2001: Odissea nello Spazio).

Big Data

Dove c’è intelligenza artificiale ci sono per forza anche i dati, e con questi possibilmente una soluzione Big Data. Questi all’interno del settore finanziario sono essenziali al fine di capire e studiare i comportamenti del mercato, dei suoi players e dei clienti stessi, permettendo quindi di aumentare la propria competitività attraverso un loro utilizzo intelligente ed efficace. Si sa, il mondo della finanza è dominato da fattori quantitativi e quindi i numeri, non riuscire a governarli e gestirli al meglio rischia di penalizzare pesantemente il proprio business. Analizzare i sistemi attraverso i Big Data, e quindi la cultura del dato, diventa quindi una strategia della quale non si può più fare a meno. Infatti, mettendo le informazioni ottenute dai dati al servizio di differenti aree del business si possono davvero scoprire KPI chiavi per il successo e la progressione di un’azienda che vuole guardare al futuro. Per esempio, nell’ ambito dell’audit ci permette di visualizzare attraverso i dati le progressioni e tenere le tracce di ogni operazione interna ed esterna al business, tutto questo attraverso ad esempio l’implementazione una soluzione data lake (tipo di repository di dati in grado di archiviare set di dati non elaborati di grandi dimensioni). Nel Risk Management invece offre la possibilità di accedere al passato, per valutare la migliore strategia presente e pianificare al meglio il futuro.

Blockchain

 
“Una blockchain è un database distribuito su una rete di computer connessi, il quale diritto di scrittura è garantito al solo computer che è riuscito a risolvere per prima un problema matematico, la quale difficoltà è modulata sulla capacità di calcolo della rete stessa”
  Una blockchain ha fondamentalmente queste caratteristiche:
  • Decentralizzazione: elimina ogni intermediario ponendo tutti sullo stesso livello, i computer connessi realizzano una vera “democrazia”;
  • Sicurezza: i dati sono protetti da cancellazione e modifica, si può solo aggiungere records al database;
  • Privacy: le transazioni sono protette e anonime, la blockchain si appoggia ai più alti standard di crittografia sul mercato;
  • Trasparenza: il database espone i dati in maniera trasparente a chiunque. Verificare la veridicità di affermazioni è possibile navigando la storia delle transazioni.
Si tratta, però, di una tecnologia la cui applicazione genera alcune controversie su cui Governi e Aziende stanno cercando di regolamentare o gestire, come per esempio l’alto consumo di energia elettrica che ne comporta, l’alta volatilità delle criptovalute (lo scenario di maggiore applicazione) e una regolamentazione che a livello consumer non esiste o esiste in maniera non trasparente. Applicare la blockchain al credito deteriorato è possibile e può apportare vantaggi significativi, dal momento che, se usato propriamente, permette di certificare la qualità dei dati di portfolio, le adeguate verifiche e infine consente ai servicers la compravendita di posizioni/portfolios NPL senza passare per intermediari,  e senza alcun bisogno di conoscersi e fidarsi a vicenda, aprendo così il mercato anche ad investitori privati. Tuttavia ad oggi, le operazioni derivate da transazioni su blockchain non sono riconosciute ufficialmente da enti governativi per cui sebbene possiamo attraverso la blockchain garantirci un diritto di proprietà su asset digitali o anche materiali, essa dovrà poi essere reclamata per via legali riconosciute. In un prossimo futuro questo potrà forse essere ovviato.

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