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NPL & UTP 2022 – cherry presente!

cherry, rappresentata dal nostro Co-Founder & Head Of Technology Luca Bonacina, non poteva mancare a NPL & UTP 2022. Si tratta del congresso nazionale di giurimetria, banca e finanza di settore organizzato dal Centro Studi Alma Iura e giunto alla sua IX edizione. 

Dal 2019 ha assunto il titolo di NPL&UTP con l’obiettivo di rappresentare le tematiche più sentite del settore del credito deteriorato, e affrontarle con un alto grado di approfondimento tecnico e scientifico. 

Quello a cui cherry ha partecipato, a Verona, è stato un panel di aperto confronto tra i professionisti del mercato bancario e finanziario che hanno condiviso la propria visione sul panorama dei crediti deteriorati

“Uno scenario vasto e complesso in cui noi di cherry continuiamo a mantenere alto il livello di attenzione” – afferma Luca Bonacina. 

Tra i partecipanti istituzionali: 

●      Pasquale Bianchi, Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia – Titolare della Divisione Coordinamento Ispettivo e Analisi delle Irregolarità;

●      Giulio Del Prete, European Central Bank (BCE) – Principal Supervisor – Head of mission ispezioni sul rischio di credito;

●      Piergiuseppe D’Innocenzo, Banca d’Italia – Capo del Servizio Ispettorato Vigilanza

●      Roberto Fontana, Tribunale di Milano – Sostituto procuratore;

●      Rainer Masera, Già ministro del bilancio e della programmazione economica ed ex AD e presidente del Gruppo Sanpaolo IMI;

●      Marcello Minenna, Consob – Già Responsabile dell’Ufficio Analisi Quantitative. Attualmente Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli;

●      Tiziana Togna, Consob – Vice Direttore Generale e Responsabile intermediari.

Gli strumenti che lo Stato ha messo a disposizione degli istituti finanziari in questo complesso periodo – a cavallo di una pandemia, una crisi energetica e una guerra al confine europeo – sono stati fondamentali per la resilienza del paese. 

In effetti, l’ondata tanto temuta di NPL post lockdown, non è arrivata. Forse non ancora?

Le soluzioni adottate dopo che nel 2015 l’Italia aveva totalizzato un controvalore di prestiti in sofferenza tali da renderla prima nella classifica europea, hanno sicuramente dato i loro frutti. Il recupero dei crediti – dove possibile – e le operazioni di cartolarizzazione, hanno permesso la decrescita dell’ammontare dei crediti deteriorati tanto che l’NPE (non performing exposures) ratio delle banche italiane è sceso da oltre il 18% del 2015 al 4.4% nel 2020.

Anche se la fine delle moratorie concesse non sembra essersi tradotta in un boom di sofferenze, come era stato previsto, emerge la preoccupazione degli osservatori più attenti del settore. 

Inoltre, il forte utilizzo della GACS (Garanzia sulla Cartolarizzazione delle Sofferenze) introduce alcune ulteriori complessità che devono essere oggetto di attente considerazioni nel definire oggi le operazioni e le strategie di de-risking. 

L’ipotesi preponderante potrebbe essere quella in cui i debitori siano impossibilitati a far fronte ai propri obblighi contrattuali se non ricorrerendo all’escussione della garanzia. Un rischio conseguente sarebbe rappresentato dalla cannibalizzazione dei crediti non garantiti.

Individuare segnali di malessere delle posizioni creditizie è un focus più che mai attuale. Sia per sanare i portafogli esistenti, tanto quanto per prevenire un possibile incremento delle sofferenze bancarie, in particolare degli NPLs (non performing loans). 

Situazioni e tempi complessi per motivazioni di carattere socio-politico e sanitario, in cui il ruolo di cherry si riconferma in quello di supporto per tutti  i player di mercato nel progettare strategie data driven per il futuro. Fare ciò significa mettere a fattor comune la capacità di generare e valorizzare patrimonio informativo e competenze quantitative, sia nostre che dei nostri clienti. 

Questa è #cherry 🍒 

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